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Cabalà e
ArteNella tradizione ebraica l'arte sembrerebbe non avere
avuto il ruolo importante e centrale che invece ha svolto in
altre tradizioni religiose. Ciò è vero solo ad una
osservazione poco profonda. Due racconti
chasidici, narrati da Rav Shlomo CarlebachÈ noto che
il Reb Abvromole, il Maggid di Trisker non mangiava né
dormiva mai. Una volta il Reb Baruch di Medzhibozh, nipote del
Baal Shem Tov, incontrò Reb Avromole e gli chiese:
"Heilighe Reb Avrom, come mai non dormi e non mangi mai?"
"E’ molto semplice. Oggi non ho mangiato perché ero
troppo stanco per non avere dormito tutta la notte. E ieri notte
non ho dormito perché ero troppo affamato dal giorno
precedente…." Sotto il letto. Così tanta gente
è talmente priva di una vera connessione con la vita in
questo mondo, da pensare che sia da pazzi parlare della vita al
di là di questa. Ma non è così. Esiste la
vita da questa parte e anche da quell’altra. Secondo la
tradizione ebraica, mentre la vita in cielo è più
pura, è la vita in questo mondo ad essere il fuoco
centrale. La gente viene qui in basso per venire riparata e per
diventare completi. Abbiamo una tradizione secondo la quale gli
tzaddikim governano entrambi i mondi Articolo tratto dalla
pubblicazione "Oltre il Fiume" Il legame tra Cabalà ed
Astrologia Sebbene ci teniamo a tenere ben distinti questi
due soggetti, essi hanno molti punti in comune. La nostra
associazione è centrata intorno allo studio della
Cabalà. Tuttavia esiste un determinato approccio alla
astrologia che non solo non lede i principi etici dell'Ebrasimo e
della Cabalà, ma che aiuta la persona ad avvicinrsi al
mondo del vero esoterismo, e ad acquisire validi strumenti per
contemplare le opere divine.
...Il ritorno ad una visione spirituale del mondo, pur se non
ancora mistica ed esoterica, è parte delle profezie
bibliche, e se ciò sta iniziando a manifestarsi nei nostri
tempi non possiamo che esserne pienamente felici...
Il Nome di DioLa
Cabalà. afferma che tutti gli insegnamenti della
Torà sono già contenuti nelle quattro lettere del
Nome santo, che sono anche il modello e il piano grazie al quale
è avvenuta la creazione. Il Nome del MessiaLa
parola ebraica "mashiach" (Messia) viene spiegata alla luce delle
tecniche cabalistiche delle permutazioni. Ne emergono delle
interessanti considerazioni sul carattere di questo personaggio
così importante nel pensiero ebraico, valide anche per
tutti coloro che sanno di avere una scintilla messianica nella
loro anima, e desiderano attivarla. Il numero 137, valore numerico di
"Cabalà"137 è il valore della costante di
struttura fine, uno dei più importanti numeri della fisica
atomica, e anche il valore della paroLa Cabalà.. Articolo
tratto dalla pubblicazione "Oltre il Fiume" Il Segreto del NomeQuanto
è dunque necessario temere l'Onnipotente, se si vuole che
Egli ci ammetta nei luoghi superni ove si studia la Torà
del Messia, ove i suoi segreti cabalistici fluiscono chiari e
nutrienti come le acque di una fonte scoperta alla fine di un
lungo deserto arido! Il Segreto Della
VitaI dualismi d’ogni tipo hanno un motivo di essere.
Articolo tratto dalla pubblicazione "Oltre il Fiume"
Introduzione al Libro
della FormazioneUna descrizione dei concetti fondamentali
offertici dal Libro della Formazione. Ci sono inoltre alcune
riflessione sulla figura del Patriarca Abramo, e
sull'attualità dei suoi insegnamenti.
..il più antico testo cabalistico di cui siamo oggi in
possesso... Il
ricco mercante e il povero E' una delle più belle
fiabe di Rabbi Nachman, una di tredici storie principali da lui
raccontate in diverse occasioni. La lingua usata dal Maestro era
lo Yiddish, e la presente è una traduzione italiana
di una traduzione in inglese fatta da Arieh Kaplan. Nel
commentare la storia, ci rifaremo anche alle note esplicative
dello stesso rabbino contemporaneo, uno dei più grandi
maestri della nostra generazione. Il libro al quale ci rifacciamo
contiene la traduzione e il commento di tutte le storie
più importanti di Rabbi Nachman: "Rabbi Nachman's
Stories", ed è pubblicato dal Breslov Research
Institute Il racconto, che segue lo stile delle antiche
fiabe, contiene degli insegnamenti fondamentali sul ruolo che
ebrei e gentili hanno ed avranno, per arrivare al compimento
della redenzione finale di tutta l'umanità.
I Sette Sentieri
della Torà (Rabbi Avraham Abulafia)Non è
opportuno descrivere le modalità di questo sentiero, che
è chiamato sentiero Santo e santificato, in un libro,
né è possibile trasmettere, riguardo a Esso, alcuna
tradizione, neppure per sommi capi, a meno che, chi desidera
conoscerlo, non apprenda prima, a viva voce, la nozione del Nome
di quarantadue lettere e di quello di settantadue. Articolo
tratto dalla pubblicazione "Oltre il Fiume" I Profeti d'IsraeleQuesti
appunti trattano della profezia, chi fossero i profeti, quali
cose avessero da dire, come ottenevano i loro poteri, speciali ma
così impegnativi. Sono delle tracce introduttive, di un
soggetto quanto mai ampio e profondo, che è stato
sviluppato nel corso del seminario estivo "il Viaggio
Mistico" I
Trentadue Sentieri della SapienzaIn quest'articolo iniziamo
ad esplorare il secondo, e più importante aspetto
dell´Albero della Vita: i canali che uniscono le Sefirot
tra di loro. Per quanto le Sefirot da sole rappresentano
altissimi livelli di consapevolezza, se esse non interagiscono
tutto ciò non serve a molto, ai fini escatologici e
soteriologici della creazione. Il vero lavoro evolutivo viene
svolto dai ventidue canali che le uniscono, tre orizzontali,
sette verticali e dodici diagonali. Queste sono le lettere
dell´Alef Beit, il segreto di ogni comunicazione non
entropica. La Cabalà. e l'origine
del mondo, come chiave per capire il rapporto tra maschile e
femminileOra, l'esoterismo che si basa su una corretta
interpretazione del testo biblico, cioè la Kabbalà
- come soluzione del contrasto - propone la visione, il cui
assunto fondamentale consiste nel ritenere che esistono due
creazioni non una sola: una è quella descritta dalla
Scienza e l'altra è quella descritta dalla
Bibbia La
Cabalà, soltanto una moda del New Age?Si parla
dell'attualità della Cabalà, della notorietà
che essa va recentemente assumendo negli Stati Uniti, e del suo
rapporto con tutto il fenomeno del "New Age"
Studio approfondito sul Tetragrammaton, il Nome Ineffabile.
Proprietà, caratteristiche, corrispondenze, potere
meditativo. Articolo tratto dalla pubblicazione "Oltre il
Fiume" L'Arca
dell'AlleanzaNel seguente articolo ci occupiamo del ricco e
vasto simbolismo contenuto nell'Arca dell'Alleanza. Nel futuro
amplieremo l'articolo, includendo spiegazioni sui suoi vari
materiali e dimensioni. La struttura del cervello
umanoI due emisferi cerebrali dell’essere umano non
solo soltanto due parti di un medesimo organo, ma le sedi di due
ben distinti modi di pensare, capaci di interpretare la
realtà secondo modelli quasi opposti. Articolo tratto
dalla pubblicazione "Oltre il Fiume" L'Ebraismo Introduzione
generale alle caratteristiche principali della religione ebraica,
principi di fede, storia, festività, regole, e molto
altro. L'importanza dello studio della
Cabalà (Rabbi Ashlag)Nei nostri libri sono riportate
le parole dei più grandi e dei più saggi maestri
della terra, e vi sono altre migliaia di citazioni, sparse nel
Santo Zohar e in altri libri santi, come nell’introduzione
di Rabbi Chaim Vital al libro Etz Chaim, che vedono questo
argomento tutti nello stesso modo. Articolo tratto dalla
pubblicazione "Oltre il Fiume" Le
proprietà spirituali dell'AriaL'Aria è uno
dei quattro elementi basilari. Da sempre essi rappresentano
diverse qualità e caratteristiche. La Cabalà le
rilegge e le spiega in un luce nuova, grazie agli insegnamenti
del Libro della Formazione.
L'aria è, nel contempo, un qualcosa di vuoto e di pieno:
un recipiente disponibile, che però contiene una sostanza
misteriosa, un elemento che, sebbene sia invisibile, è
tuttavia soggetto a perturbazioni di notevole entità, i
cui effetti sono più che visibili. Oltre Il FiumeLa
pubblicazione semestrale della nostra scuola Articolo tratto
dalla pubblicazione "Oltre il Fiume" Profezie dallo ZoharIn
quel tempo il Santo, benedetto Egli sia, farà risorgere i
morti del suo popolo, e la morte verrà dimenticata. Rabbi
Abba disse: “Perché è scritto Verrete
liberati in grande gioia (Isaia 60,12), perché quando
Israele uscirà dall’esilio la Shekhinà
uscirà con loro e loro con lei” Articolo tratto
dalla pubblicazione "Oltre il Fiume" Rabbi NachmanRabbi Nachman
è stato uno dei più grandi tra i maestri chasidici
di tutti i tempi. Rabbi Shlomo CarlebachUno
dei personaggi più interessanti del Chasidismo moderno
è senz'altro il Rabbi Shlomo Carlebach. Nato a Berlino in
una famiglia dall’illustre passato di studiosi di
Torà, fin dagli inizi Rav Shlomo venne educato secondo i
più alti standard possibili. Shlomo crebbe così in
diversi ambienti, a contatto sia con la tradizione classica dello
studio della Torà, sia di quella chasidica. Per un certo
periodo il padre, già rabbino a Berlino, fu rabbino capo a
Baden Baden. Usciti miracolosamente dalla morsa nazista, la
famiglia si trasferì a New York, dove Shlomo
continuò i suoi studi a Lakewood, la più
prestigiosa Yeshivà litaista. Poi egli si avvicinò
al Chasidismo, e divenne parte della comunità Lubavitch.
Presto egli divenne una delle persone più vicine al
precedente Rebbe di Lubavitch (Rav Itzchak Yosef Shneorson), e
poi, anche dell’ultimo Rebbe, Menachem Mendel. Dopo qualche
anno dovette però lasciare Chabad, per seguire l'estrema
novità della sua vocazione. Articolo tratto dalla
pubblicazione "Oltre il Fiume" Raccolta Di Oltre Il
FiumeRaccolta completa dei primi dieci numeri di "Oltre il
Fiume la pubblicazione della scuola "La Sapienza della
Verità". Quasi cinquanta articoli inediti su argomenti
vari del campo cabalistico ed ebraico. 116 pagine formato A4 con
numerose illustrazioni. Articolo tratto dalla pubblicazione
"Oltre il Fiume" Rilettura
Cabalistica Del Cantico Dei CanticiPrimo Capitolo:
Leggeremo insieme il Cantico, soffermandoci su quei punti che
possono essere più significativi con il discorso del come
riportare il polo maschile e quello femminile "in armonia", anche
in ciò che riguarda la pratica del vissuto
quotidiano. Sette tipi di acque che escono dal
TempioIl profeta Ezechiele riceve la visione del terzo
Tempio di Gerusalemme, e, tra i molti particolari esoterici di
tutto ciò, ve ne è uno che riguarda le acque sante
d’Israele. Il brano in questione dice (cap. 47): "E mi
portò indietro, alla porta del Tempio, ed ecco, delle
acque uscivano da sotto la porta orientale, poiché la
facciata del Tempio è ad oriente, e le acque scendevano
dal lato del Tempio, al lato sud dell'altare. Mi fece uscire
attraverso la porta settentrionale, e mi condusse intorno
all'esterno verso la porta affacciata ad oriente, ed ecco, le
acque fluivano dal lato destro. Mentre l'uomo usciva e si
dirigeva verso oriente, aveva in mano un'asta, e misurò
mille cubiti, e mi fece attraversare le acque, acque che
arrivavano alle caviglie. Misurò altri mille cubiti, e mi
portò attraverso le acque, acque che arrivavano alle
ginocchia. E misurò altri mille cubiti, e le acque
arrivavano ai fianchi. Misurò altri mille cubiti, ed era
un torrente che non poteva essere guadato Articolo tratto dalla
pubblicazione "Oltre il Fiume" Una Torre di Potenza è il Nome
di DioL’evento che più ha caratterizzato
questo periodo, e le cui conseguenze avranno ampie ripercussioni
in futuro, è stato il tragico e drammatico attacco alle
torri gemelle del World Trade Centre, che è risultato
nella morte di migliaia di persone, oltre che al crollo di
edifici che erano il simbolo stesso dell’America. Articolo
tratto dalla pubblicazione "Oltre il Fiume" Un Nuovo
RinascimentoLungi dal diminuire l’importanza del
rispetto delle regole, che rimane uno dei pilastri
dell’osservanza ebraica, La Cabalà. e il Chasidismo
ci arrivano da un’altra strada, quella della percezione
spirituale, esoterica e segreta della realtà. Tale
dimensione, associata a quella della haggadà, cioè
dei racconti di tipo narrativo ed omiletico, è molto
più universale, in quanto tratta di problemi di ogni
essere umano in ricerca di Dio. Come tale essa è in grado
di nutrire la pianta ammalata dell’Occidente, e di portarla
finalmente ai tanto agognati frutti dell’età
Messianica. Articolo tratto dalla pubblicazione "Oltre il
Fiume" Un Tempo
di Guerra e un Tempo di PaceL’augurio e la
benedizione più sincera è di non farci sconfiggere,
e di trasformare il grido di battaglia delle forze del giudizio
severo in "Svegliatevi, svegliatevi"! Così facendo, il
nemico ci darà una mano, passando involontariamente dalla
nostra parte. E questo è l’unico vero modo di
vincere battaglie e guerre, non vanificando il nemico, ma
convertendolo, e portandolo dalla nostra parte. Articolo tratto
dalla pubblicazione "Oltre il Fiume" Le Dodici Tribù In
un’epoca di informazione globale e di grandi viaggi, anche
l’identità con il proprio paese, o città, o
regione di nascita o di residenza, non è, per la
maggioranza delle persone, una categoria identificativa
soddisfacente. Interpretare la Bibbia
La forma delle lettere, il loro suono, il modo col quale si
susseguono, la potenza dei Nomi, gli archetipi evocati quando si
leggono i racconti dei personaggi biblici, o degli eventi
riportati, tutto ciò ha una forza sottile, entra in
profondità nell’animo, scava anche durante il sonno,
o dopo che la persona ha finito di occuparsi di
Bibbia. Quattro nel
Pardes Soltanto quando la Torà è completa,
cioè viene compresa ed interpretata secondo tutti i suoi
quattro livelli, essa fa rivivere. L'Alef Beit Ogni lettera
dell’Alef-Beit ebraico è un vettore d’energia
e di luce divina, che agisce sulla consapevolezza umana in modo
triplice: tramite la sua forma, nome, valore
numerico.. Maschio e Femmina li creò:
Hadar e Meheitavel, l re e la regina che insegnano come l'armonia
della coppia possa cambiare il mondo Questo libro nasce da
esperienze vissute, interpretate, comprese ed ampliate dalla
sapienza cabalistica.. L'Amore L’amore è il
più bello ed intenso dei sentimenti che l’essere
umano possa provare. La personalità, innamorandosi,
subisce delle trasformazioni incredibili.. Diversi Modi Di Nominare
L’Atto Sessuale Nella Bibbia: 10 termini indicanti
l'amplesso ..Anche qui molto dipende dalla purezza
dell’intenzione. Infatti una delle permutazioni di shakhav
è keves, "pecora", un altro dei simboli della purezza e
dell’amore nella Bibbia... I Figli Dei Profeti Bnei Ha-Neviim
Riscoprire Ed Esperimentare La Profezia, Che E' Il Dono Di
Vivere Simultaneamente Passato, Presente, E Futuro..
Perchè
L’Astrologia Oggi? L’Astrologia è
un’antica forma di sapienza che permette di comprendere il
carattere delle persone e il dispiegarsi delle vicende terrene in
base al movimento degli astri. Ma quale può essere il suo
scopo e vantaggio nella società moderna, notoriamente
scettica verso tutto ciò che sa di misticismo?
L'unione Uomo - Donna: La
Via Verso La Rettificazione Del Mondo L’unione tra
uomo e donna è un traguardo troppo importante per venire
lasciato all’improvvisazione e alla semplice buona
volontà.. L'unione Maschile - Femminile: La
Via Del Singolo La parte in ciascuno di noi che è
capace di vivere il segreto suddetto è la parte femminile.
Solo lo sviluppo e l’integrazione di tale lato della
coscienza possono garantirci il successo nella Via del Singolo.
.. Le Dieci
Piaghe D'Egitto Vi risparmiereste così a voi la
fatica, e a noi la noia, delle vostre elucubrazioni pseudo
filosofiche e para-politiche. .. Cinque tipi di Erev Rav. La
Moltitudine Mista Ed essi sono quelli che sono rimasti di
coloro dei quali è detto: e Dio cancellò tutto il
creato, e di quelli dei quali ne sono rimasti nel quarto
esilio.. Chi e'
Amalek: L'eterno nemico di Israele Amalek è la prima
delle nazioni, ma il suo avvenire sarà eterna
rovina.. I sei
precetti della consapevolezza I saggi dell’ebraismo
hanno sempre parlato del ruolo centrale della mente nel cammino
spirituale e nella vita stessa: in breve, essa può essere
assoggettata e asservita alle emozioni inferiori (e fornire
all’uomo le più intelligenti razionalizzazioni per
il proprio comportamento) oppure può diventare strumento
dello spirito.. Naasse
Ve Nishma: Faremo E Ascolteremo L’obiettivo non
è quello di portare i lettori a un superiore livello di
conoscenza nel campo della Torà, perché ci sono
indubbiamente rabbini ben più preparati di me per dare
questo tipo di insegnamenti... Il Significato Della Parola
Cabalà Cabalà significa dunque la
trasmissione di un insegnamento precedente, che viene ricevuto
dai Maestri di una generazione e passato oltre, a quelli della
prossima generazione... I Quattro Mondi O Universi I
mondi sono dunque le dimensioni e le strutture naturali al cui
interno la Divinità si è "nascosta" o "velata",
come risultato della Restrizione originaria ..
I Settantadue Nomi Di Dio
I nostri Maestri hanno derivato insegnamenti in ogni
dettaglio della Torà, anche dalle sue caratteristiche
numeriche...
Abbiamo aperto un nuovo sito!!!
CABALA.EU
Là troverete tutti nuovi articoli e le nuove riflessioni, nate in lunghi anni di esperienza e di studio della sapienza cabalistica.
Questo sito continuera` ad esistere nella sua presente forma con l'ampia collezione di scritti, su vari e sempre attuali argomenti.
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Ogni persona dovrebbe chiedersi almeno una volta al giorno:
qual è il segreto della vita? Infatti, l’essenza dell’essere umano è
quella di porsi domande, e più importanti ed essenziali tali domande sono, più
significativa diventa la sua esistenza e la sua presenza su questa terra. Come
sappiamo che l’essenza dell’essere umano consiste nel porsi delle domande?
Semplicemente, in ebraico "uomo" è ADAM, Alef Dalet Mem,
e il valore numerico di tale termine è 45. Ciò equivale
alla parola MAH (Mem Hey), che significa: "Cosa?". 45 è inoltre il
valore numerico di uno dei più importanti Nomi di Dio, il Tetragrammaton,
Y-H-V-H, scritto coi seguenti riempimenti delle sue lettere:
Yud Vav Dalet, Hey Alef, Vav Alef, Hey Alef.
NelLa Cabalà. questo modo di riempire il Nome di Dio è
chiamato: "de Alafin", cioè "con le Alef". Si afferma che
questo Nome sia la forza operativa del "Mondo della Rettificazione"
(Olam ha tikkun).
Il segreto dell’evoluzione umana risiede nella capacità di
porsi domande e questioni. Si vede ciò molto bene nel progresso scientifico e
tecnologico, radicato proprio sull’innata curiosità dell’essere umano, sul
suo continuo cercare di capire meglio ciò che ha davanti agli occhi. Se il
farsi delle domande sul mondo e sulla natura fisica aiuta l’aumento della
conoscenza scientifica (e quindi anche l’abbondanza dei frutti pratici che ne
derivano), analogamente, l’avere frequenti domande ed interrogativi sulla
nostra componente spirituale ci aiuterà a crescere ed ad evolvere anche in
quella parte, così essenziale, del nostro essere.
Stranamente, è proprio in quel settore che ci si pone meno
domande. Anzi, esiste nel mondo tutta una certa tradizione religiosa che non
incoraggia per niente l’interrogarsi, e che si premura di fornire delle
risposte prefissate, standardizzate. La spiegazione che viene data per
giustificare tale comportamento è quella che le domande sono pericolose, in
quanto potrebbero esprimere dei dubbi, e lo scoprire di avere dei dubbi potrebbe
in breve tempo portare la persona ad abbandonare la fede e la pratica delle
opere religiose. L’Ebraismo è in parte al riparo da tale pericolo. Lo studio
della Torà, come viene praticato nelle yeshivot (i collegi di studi rabbinici),
è, infatti, basato sul cercare domande in continuazione, per rispondere alle
quali ci si spinge ad approfondire i testi e gli argomenti. Tuttavia, anche qui
le domande devono rientrare in una categoria particolare, devono essere
pertinenti e conformi ad un certo standard. Interrogativi che esulano dai
confini prestabiliti, o che toccano l’essenza della fede o della religiosità,
non vengono per niente incoraggiati. Vengono piuttosto interpretati come dubbio.
La parola "dubbio" (safeq), vale 240, come "amaleq", il nome
dell’eterno nemico d’Israele. Tuttavia, il fronteggiare profonde domande
esistenziali è inevitabile, e rimandare o ignorare tale esigenza non ha
conseguenze salubri sulla personalità.
Ma ritorniamo alla nostra domanda iniziale: qual’è il
segreto della vita?
Cercheremo una risposta a ciò basandoci sulle meravigliose
proprietà della lingua ebraica: quella di contenere simboli profondi nell’ordine
e nel significato delle lettere di termini e parole.
Vita, chaim, si scrive così:
Il segreto di un qualcosa sta nella sua parte interiore, e le
due lettere interne della parola "vita" sono due Yud.
Uno dei possibili col quale scrivere il Nome di Dio, nella
tradizione ebraica, è con due Yud. A motivo della santità del nome Y-H-V-H,
nei libri di preghiera ashkenaziti (Siddurim), questo Nome non viene scritto per
esteso. Ogni volta che esso compare si mette invece una doppia Yud. La Yud,
infatti, è la prima lettera del Nome di Dio, Y-H-V-H, come pure l’ultima
lettera del Nome che si pronuncia al suo posto, ogni volta che lo si incontra
durante la preghiera: ADONAI. Le due Yud rappresentano così l’inizio e
la fine dei due più importanti Nomi di Dio. Al centro della parola
"vita" c’è dunque "Divinità" allo stato puro, sia quella
che si rivela tramite lo scritto, sia che si rivela tramite la parola.
Si noti inoltre come le due lettere esterne di vita, chaim,
sono una Cheit e una Mem, cham,
che significa "caldo". Dunque, vita è calore
divino. Non a caso, uno dei segni più evidenti della presenza di vita è il
calore del corpo. Occorre però che il calore si faccia sentire anche nell’anima.
Il santo Baal Shem Tov, il fondatore del Chasidismo, aveva la piacevole
abitudine, quando benediceva qualcuno dei suoi molti discepoli o visitatori, di
dirgli: "Che tu possa essere un ebreo caldo!".
Le due Yud all’interno di Chaim indicano
però ad un segreto di natura molto superiore a quanto spiegato finora: quella
della presenza in Keter (Corona) di due Partzufim. Come si sa, uno dei più alti
livelli descritti dalLa Cabalà. è quello dei Partzufim, o
"Espressioni": vere e proprie ipostasi divine, i ruoli che Dio assume
nel Suo rivelarsi alle creature. C’è un legame tra Sefirot e Partzufim. In
Keter (Corona) ne sono presenti due: Atiq Yamin, "l’Antico
Primordiale", e Arikh Anpin, "il Volto Infinitamente lungo". Poi
c’è Abba, "Padre", il Partzuf della Chokhmà (Sapienza); seguito da
Ima ("Madre"), il Partzuf di Binà (Intelligenza). Infine troviamo
Zeir Anpin ("il Volto in miniatura"), il Partzuf di tutte le sei
Sefirot da Chesed (Amore) a Yesod (Fondamento), e Nuqva, la "Femmina",
il Partzuf di Malkhut (Regno).Senza entrare nei dettagli di un argomento tra i
più complessi di tutta La Cabalà., si noti come il fatto di trovare due
Partzufim in un’unica Sefirà sia tipico della sola Keter (Corona), la Sefirà
più alta dell’Albero della Vita.
In breve, i due Partzufim di Keter (Corona) rappresentano l’aspetto
del Divino rivolto soltanto verso se stesso (Atiq Yamin), e quello rivolto verso
la creazione (il Volto infinitamente lungo, cioè quella parte di Dio che si
estende ed attraversa l’intera creazione, per sostenerla e dirigerla in
continuazione). Essi vengono simboleggiati da due Yud perché questa lettera
vale 10, come le Sefirot dell’Albero della Vita, e ogni Partzuf contiene dieci
Sefirot complete.
Ma cosa ha tutto ciò a che fare col segreto della vita?
Molto semplicemente, i due Partzufim di Keter (Corona) sono l’origine
d’ogni polarità presente nella creazione. Si noti come tale polarità, mentre
discende lungo la via dall’Infinito al finito, diventa via via sempre più
drammatica e radicale, fino ad assumere, nel più basso dei livelli, la
connotazione d’opposizione tra bene e male. Ogni molteplicità deriva da
questa dualità iniziale, che sarebbe meglio chiamare "polarità",
dato che in Keter (Corona) essa non costituisce affatto un problema, bensì è l’origine
della vita. Nei mondi inferiori, scopriamo, infatti, che la vita è tutta un
fenomeno di passaggio da una data condizione a quella opposta: pieno e vuoto
(come avviene in continuazione nel cuore, nei polmoni, nello stomaco o nel
metabolismo in genere), veglia e sonno, caldo e freddo, giovinezza e vecchiaia,
ecc. Lo stesso tramandarsi della vita avviene grazie alla polarità presente nei
due sessi: maschile e femminile.
In conclusione, i dualismi d’ogni tipo hanno un motivo di
essere. Se diventano radicali, al punto di causare vere e proprie fratture nella
creazione, nella società o nell’individuo, è solo perché hanno
temporaneamente perso il contatto con l’origine, con le due Yud, con il doppio
Albero della Vita presente in Keter (Corona). Qui in basso ci sembra che gli
opposti siano nemici irriducibili, e che dobbiamo in continuazione scegliere l’uno
o l’altro. Qui in basso esistono bene e male, meglio e peggio. Ma il
segreto della vita è che all’origine di tutto ciò esiste soltanto un’intima
polarità presente nel Divino: bene e meglio assoluti.
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