LA GRANDEZZA DI YOSEF

Salmo 81 verso 6: Egli lo stabilì in ricordo di Yehosef quando (fu rilasciato dalla prigionia il giorno di Rosh haShanà) e si accingeva a governare l'Egitto. E (Yosef disse): ho udito un linguaggio mai conosciuto prima.

Yosef fu liberato di Rosh Hashanà perchè RH significa essere liberati dal nostro Mitzrayim personale e collettivo . L'arcangelo Gabriele ricevette dal Cielo il permesso di aggiungere la prima HEY del nome di Hashem al nome di Yosef, che divenne così YEHOSEF. E Yosef nel momento in cui ricevette questa lettera cambiò. Le difficoltà per apprendere i 70 linguaggi sparirono ed egli arrivò a capire e parlare tutte queste lingue perfettamente nel corso di una notte (Shaar haGilgulim e Kol haTor aggiungono che quella notte era presente anche Metatron, che insegnò ad Yosef le Sette Sapienze. Secondo la regola che più si sale in alto nella dimensione spirituale più ci si avvicina all'Unità, quindi 7 è un livello più alto di 70).

Le Heh che Yosef ricevette era la seconda lettera del Tetragramma, la Hey che corrispondende al senso dell'ascolto e a Binah, Ima Ila'a. Con la Hey di Binah si può penetrare dietro la frammentazione dell'Unità che soggiace al nucleo della realtà. In uno stato di coscienza di Binah la mente si espande oltre la sua capacità normale. Senza Binah bisogna lottare per imparare ciascun linguaggio nei suoi propri termini, in maniera isolata da tutti gli altri linguaggi. Se anche noi potessimo ricevere questa Hey saremmo in grado di afferrare l'unità sottostante di tutte le lingue e di tutte le sapienze. e a quel punto non dovremmo imparare "molte lingue" ma soltanto il Linguaggio Unificato che è la base di tutte loro. Tramite l'ASCOLTO (il senso di Binah) Yosef trascese il suo precedente livello di Daat e ottenne il livello di Binah.

Nessuno sapeva chi fosse Yosef ne quali fossero i suoi poteri. Assomigliava ad un non ebreo (indossava vestiti egiziani) parlava come un non ebreo (parlava egiziano e finse di fronte ai fratelli di non comprendere l'ebraico). Era ostentamente sposato ad una donna non ebrea (Asnat, la figlia del sommo sacerdote dell'Egitto) ed aveva anche un nome dichiaratamente non ebraico - Tzofnat Paneach.

Da questo punto di vista Yosef è l'archetipo dell'ebreo assimilato completamente estraniato all'ebraismo. Che pensa di aver chiuso completamente con la religione e che ovviamente non ha nulla a che fare con la cosiddetta ortodossia (pensa che gli ortodossi siano le persone più arretrate della terra). Ma, incredibile! in molti modi questi ebrei estraniati rassomigliano ad Yosef in Egitto. Sono fisici quantici, scienziati della teoria del chaos, maghi tecnologici (Yosef padroneggiava tutte le scienze egiziane - Einstein). Sono psicologi (Yosef era un maestro nell'arte dell'interpretazione dei sogni e della psicologia della mente - Freud, Fromm, Frankel). Sono economisti e finanzieri mondiali (Yosef ristrurrò completamente l'economia egiziana - Marx). Sono statisti (Yosef era il secondo uomo al comando e veniva immediatamente dopo il Faraone). C'è però una differenza, una differenza rilevante. Questi uomini non agiscono e non si riconoscono come ebrei. Non c'è consapevolezza nelle loro vite della loro missione in qualità di Yosef ebrei. Al contrario essi rifuggono il loro ebraismo e sono stati strumentali nell'aprire le porte a decine di migliaia di altri ebrei affinchè facessero la stessa cosa (in particolare Marx e Freud). Nel loro desiderio di essere accettati dai Gentile hanno sputato sul loro popolo. Questo perchè odiavano gli ebrei (Marx) e disprezzavano l'Ebraismo (Freud). L'ironia è che non potevano fuggire dal loro ebraismo, che li perseguitava. E senza saperlo essi hanno svolto la loro parte nel piano di Hashem in maniera non diversa da tutti gli altri ebrei che sono rimasti all'interno dell'ebraismo (Perchè ognuno fa la sua parte, alcuni volentieri, altri contro la loro volontà; alcuni felicemente, altri con odio per se stessi e la morte nel cuore). La tragedia è che se essi (e le loro moderne controparti laiche) avessero compreso la verità, si sarebbero ben guardati dall'interpretare il loro ruolo in questa maniera negativa.

Yosef era differente. Sapeva che aveva una missione. Non dimenticò mai che era ebreo e che tutto il suo successo e la sua conoscenza gli furono accordati perchè facesse conoscere Hashem al mondo. In ogni senso, egli è stato il modello del Mashiach, specificatamente il Mashiach ben Yosef, la cui intera missione nelle ultime generazioni sara quella di agente sotto copertura che spiana la strada per il Mashiach ben David. Egli sapeva che tutto ciò che gli successe era diretto dalla Provvidenza di Hashem che non conosce ostacoli.

Gli" Yosef" del nostro tempo, e di loro ce ne sono molti, sono inconsapevoli. Sì, e sono anche completamente ignari del fatto che i loro insegnanti sono Gabriele e Metatron. E non sanno neppure di aver accesso a quella suprema forma di conoscenza che si chiama Torah Superna. Come mai visto che non sono religiosi? E' una storia molto lunga, ma una cosa è certa: essi devono unirsi a quelli di noi che studiano la Torah. Perchè una vera unificazione abbia luogo, e questo deve avvenire, perchè la vera missione del nostro popolo oggi è in pericolo, la prassi normale del tenere celati gli aspetti più profondi della Torah è sospesa. Tutti gli Ebrei, e molti Giusti Gentili, sia che lo sappiano oppure no, stanno interpretando un ruolo cruciale nel piano di Hashem per l'Umanità.

Tutto quanto detto tocca appena appena la superfice. Che ognuno di noi si metta a sedere o faccia una passeggiata o socchiuda semplicemente gli occhi per un momento e pensi a quanto abbiamo detto. Che lasci risuonare dentro di sè queste parole. Preghiamo di ottenere un po' di quella speciale Binah necessaria per osservare le nostre vite da un plateau più alto, dal quale volgerci indietro e dire "Si, c'è una Mano nella mia vita. Sono stato così occupato nel cercare di spingermi avanti che non lo capivo. Devo scoprire di più riguardo chi sono io veramente e cosa sono venuto qui a fare. Penso di non poterlo fare da solo. Ho bisogno di aiuto. Ho bisogno di aiuto per non dimenticare questo momento, perchè non mi scivoli via tra le dita senza aver avuto la possibilità di assaporarne il significato per la mia vita intera. Hashem, Ti prego, dirigimi sul sentiero della Verità, e dammi la forza di superare o aggirare tutti gli ostacoli che inevitabilmente incontrerò sulla mia strada. Amen"

Il giudizio di Rosh HaShanà, lo Shofar, l'Ascolto, la Teshuvà, la prima Hey del Nome di Dio, le 50 Porte o Livelli di Binah, l'Esodo dall'Egitto, il superamento del dolore e della sofferenza sono tutte incarnazioni della medesima idea - il risveglio dal sogno inconscio, l'ascolto della chiamata alla nostra missione, l'essere sollevati sopra la frammentazione del tempo e dello spazio, intuendo l'Unità sottostante celata ai nostri occhi, amando quell'Unità, e cercando di portare una coscienza di essa più grande e sempre maggiore nelle nostre vite.

Avraham Sutton

Tishkon betokh Yerushalaim irekha ka'asher dibbarta ve KISSE' David Avdekha meherà betokha takhin, uvnè ottà binian olam bimherà beiamenu. Barukh Atta Hashem Bonè Yerushalaim

tradotto da Rosanna Ghilardi

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