LA NUOVA ASTROLOGIA

 

La Nuova Astrologia è una reinterpretazione dei principi dell’astrologia tradizionale iniziata negli ultimi decenni, principalmente negli Stati Uniti, da un gruppo di pensatori il cui massimo esponente è Dane Rudhyar. In particolare, Dane Rudhyar fondò una scuola chiamata di "Astrologia Umanistica", che rappresentò la punta di diamante della Nuova Astrologia. Queste pagine sono state ispirate dalla sua opera. Nel contesto di questo scritto faremo però riferimento ad un sistema ancora più ampio, che chiameremo la "Nuova Astrologia". In essa confluiscono e si integrano riflessioni e correnti di pensiero provenienti da varie direzioni, dalla psicologia junghiana all’Esoterismo orientale e occidentale; dalle ideologie libertarie ispiratrici della protesta giovanile durante gli anni ’60 e ’70 alla filosofia "olistica". Inoltre, la Nuova Astrologia si riavvicina alla sua matrice esoterica, di sapienza iniziatica, di strumento per l’elevazione mistica e spirituale.

La Nuova Astrologia si distacca in molti punti dalle correnti più tradizionaliste. Innanzi tutto essa non si basa su di un rapporto dipendente di Causa – Effetto, tra i moti di astri e pianeti e gli avvenimenti umani o terreni. Tra i piani celeste e terreno esiste invece una relazione di "sincronicità"; cioè un evento che accade in un luogo, ad un determinato momento, contiene in sé una qualità che lo connette in modo acausale (sincronico e simbolico) con quanto sta accadendo altrove. Scoprendo tale legame, e interpretando correttamente i simboli o le allusioni provenienti da tali altri eventi correlati, è possibile comprendere il messaggio dell’evento in questione, e far fronte con pienezza di consapevolezza alle sfide e alle necessità del momento.

Il salto qualitativo esistente tra l’armonioso ordine dello spazio celeste, ove tutto si muove in modo regolare, facilmente prevedibile o calcolabile, e il caos sofferto della vita sulla Terra, specie nelle società umane, è soltanto un’apparenza priva di realtà ultima. È per ignoranza o cecità che le nostre esistenze ci appaiono così paurosamente insicure, continuamente minacciate da eventi improvvisi, per cercare di far fronte ai quali ci affanniamo a costruirci delle sicurezze esteriori, lottando gli uni contro gli altri, e contro la natura.

Tutto l’universo è in realtà un meraviglioso insieme organico, dotato di una vita complessa ma ordinata. Tutte le speci viventi e inanimate, tutte le energie note e quelle sconosciute, interagiscono in un’unico processo dinamico, partecipi di un’unica volontà di crescita armonica globale. Le persone umane sono parti integranti di questo tutto; la loro esistenza è voluta dallo sforzo di quanto le precede sulla scala evolutiva e tende alla condizione che la segue, cioè ad un livello di maggiore consapevolezza e perfezione. Ogni singolo componente di questo insondabile organismo ha in sé l’istruzione genetica riguardante sia la finalità cui tende l’intero processo evolutivo, sia il ruolo individuale che esso deve svolgere per collaborare compiutamente a tale fine. Nella persona umana questa istruzione ancora giace, per lo più ignorata, sul fondo della coscienza. Al livello dell’ego prevale invece la sensazione di essere separati dagli altri organismi, e la convinzione di doverli affrontare e combattere per affermare la propria esistenza. Di qua tutti i conflitti, paure, ambizioni, pene cui ci ha abituati la storia.

La Nuova Astrologia cerca di aiutare le persone ad acquisire il senso dell’unità soggiacente a tutte le cose, e del loro armonico interagire; e compie ciò attraverso il linguaggio simbolico degli astri, il cui ordine e la cui manifesta bellezza è immagine sincronica di un eguale ordine e bellezza sottostanti alle alterne vicende umane. Tale realtà può essere scoperta pienamente soltanto nell’abbandonare il centro egoico della coscienza separata, e nel ritrovare il vero sé di ogni individuo.

La vecchia Astrologia era uno studio delle forze all’opera nell’ambiente cosmico e siderale di cui la terra fa parte, e in cui l’umanità è immersa e si muove, e credeva che stelle e pianeti esercitassero un’influenza più o meno sensibile su tutti i mutamenti degli organismi viventi. Credeva in un mondo in cui alla forza si rispondeva con la forza. Anche la presente riscoperta scientifica dell’Astrologia, con l’applicazione del metodo statistico, non ha mutato l’atteggiamento di fondo, che è quello di considerare Terra ed umanità come sottoposte ad un continuo bombardamento di forze esteriori, benefiche o malefiche, dalle quali bisogna guardarsi, imparando a sfruttare le une e a combattere le altre. La maggior parte degli astrologi si occupa così di cercare di prevedere l’accadere di eventi esterni, o di saper scegliere o evitare il momento per intraprendere determinate azioni. Ve ne è anche una minoranza che si occupa anche dei problemi psicologici derivanti da tali fatti esterni, ma in tutti e due i casi l’attenzione è centrata intorno all’evento esterno piuttosto che interno alla persona.

Questa situazione viene ribaltata dalla Nuova Astrologia, in quanto essa porta l’essere umano al centro del proprio interesse, cercando di decifrarne le condizioni interiori e di evidenziarne le capacità di trasformazione. Quali siano le capacità di una persona, quale il compito misterioso che sarà chiamata a svolgere all’interno del disegno di crescita dell’insieme cosmico verso il compimento finale, tutto ciò è già contenuto in seme al momento della nascita, proprio come nel seme di un albero è già contenuta l’intera pianta e forse l’intera foresta.

La Nuova Astrologia si basa sull’assunto che luogo e momento di nascita di ognuno sono stabiliti da un ordine sottile, insito nella natura più profonda del processo "olistico" di crescita cosmica, e che tale ordine corrisponde per "sincronicità" a quello indicato dagli astri in quel luogo e momento precisi. Non solo, ma le forme e i modi con cui potrà avvenire lo sviluppo armonico delle potenzialità iniziali sono suggeriti dal successivo moto di astri e pianeti, studiati dall’Astrologia con le tecniche delle Progressioni e dei Transiti. L’ordine nascosto cui si fa riferimento è però di natura essenzialmente "sacra"; sarà quindi libero da quel carattere compulsivo, di privazione della libertà, tipico degli ordini sociali, e quindi l’individuo in questione sarà libero di scegliere se realizzarlo o meno. Il tema natale della persona (con le progressioni ed i transiti) rappresenta quindi un piano visibile del cammino che le è suggerito dall’intero ordine cosmico, superiore ed inferiore, ai fini di meglio realizzare se stessa e di offrire aiuto alla realizzazione degli altri.

Conosciamo tutti l’estrema intensità energetica presente al momento della nascita di un individuo, la tensione emotiva spesso drammatica, che culmina nell’esplosione di felicità al momento del parto vero e proprio. Ora, le qualità individuali segrete dell’anima che in quel momento si è incarnata, sono condivise dalle qualità simboliche possedute dall’intero universo, come viene visto dal luogo specifico dello spazio e dal momento specifico del tempo ove la nascita è avvenuta.

La carta natale è il "mandala" del processo di "individuazione", secondo la terminologia junghiana. Attraverso di esso la persona giungerà a scoprire la sua individualità più profonda, l’unicità ultima che ne fa un essere del tutto irripetibile ed originale; e al culmine di tale scoperta realizzerà contemporaneamente la sua unità con gli altri esseri membri del Tutto. Lo svolgersi del "processo di individuazione" viene simbolicamente suddiviso in tre fasi. Si noti come tali gradini corrispondano perfettamente ad un insegnamento del Chasidismo, secondo il quale ogni processo di crescita e di evoluzione si divide in tre fasi, chiamate: Assoggettamento, Separazione, Addolcimento.

Nella prima fase la persona cresce protetta ma condizionata dai meccanismi e dalle istituzioni razziali, familiari, culturali e religiose in cui si è trovata. Tale fase è caratterizzata da una mancanza di libertà effettiva, in quanto la persona viene sottoposta a limitazioni e frustrazioni accumulate da quanti hanno in precedenza fallito il traguardo della realizzazione piena. L’Astrologia che opera a questo primo livello ha un carattere esclusivamente mondano, in quanto si preoccupa solo di fatti esterni senza mettere in discussione l’ordinamento socioculturale e spirituale che li ha prodotti e che ne è derivato. L’individuo però è anche sottoposto a stimoli e suggerimenti provenienti, sebbene in modo sottile, da tutta una tradizione di persone e maestri che hanno raggiunto la meta ultima o che si sono spinti vicino, ed è così dolcemente invitato a proseguirà verso la seconda fase.

In essa la persona capisce che per poter realizzare la sua individualità deve porsi di fronte a tutto l’ambiente in cui si è trovata, assumendo una posizione critica ed autonoma, che può anche spingersi sino alla rottura evidente. Così facendo si matura la consapevolezza dei limiti esistenziali e ontologici propri e della propria società, e cresce il desiderio di una posizione più inclusiva, che superi le barriere ed i confini limitanti in cui ci si è venuti a trovare. L’astrologia che opera a questo secondo livello ha un carattere principalmente psicologico.

Finalmente la persona arriva a percepire una nuova comunione con un insieme umano e naturale molto più vasto, ampio e soddisfacente di quello impostogli dagli stretti dogmi razziali, sociali, culturali e religiosi di prima. Se percepire l’unità che soggiace dietro alla diversità il suo atteggiamento di fronte alle persone e alle cose si fa pacifico e sereno. Con la sapienza arrivano la forza e l’amore, e quindi la capacità di aiutare quanti sono ancora lungo il cammino. Qui si arriva al livello spirituale, mistico ed esoterico.

La Nuova Astrologia punta verso questa dimensione, in quanto opera come una disciplina della mente, istruendola nel linguaggio simbolico e archetipo del cosmo, e addestrandola a ricercare nessi e legami sempre più vasti ed inclusivi, pur nel rispetto crescente delle singole individualità ed unicità. In tal modo la Nuova Astrologia supera d’un sol colpo ogni tentazione di carattere mondano. Tutti i fatti e gli eventi riguardanti il patrimonio, il lavoro, la vita sentimentale, la salute, i viaggi, ecc. non sono più in primo piano, né vengono considerati come determinati da particolari aspetti o influssi dei pianeti nei vari segni, e quindi prevedibili in base ad essi. Come tutti gli avvenimenti esterni, sono piuttosto trattati come risultati secondari dell’atteggiamento interiore dell’individuo, e dello sviluppo coscienziale da lui raggiunto.

Così, ad esempio, una malattia non è più vista come una fatalità irrevocabilmente decretata dalla tipologia zodiacale della persona, e dal transito di qualche pianeta malefico, ma piuttosto come la conseguenza ultima di una mancata sintonizzazione coi ritmi della vita cosmica, oppure di una responsabilità fuggita, o dell’aver ignorato determinati stimoli interiori che richiedevano una qualche ripolarizzazione della consapevolezza di fronte alle questioni basilari dell’esistenza. Tutto è mutamento ciclico, e il voler permanere testardamente ancorati a forme o costumi o credenze oramai anacronistici significa isolarsi dalla evoluzione organica e dinamica del cosmo nei suoi vari livelli d’attività, ed esporsi alle conseguenze che un tale rifiuto dell’armonia e della bellezza comportano. Lo stesso può accadere quando la coscienza egoica conservi un atteggiamento aggressivo e di sfruttamento nei confronti di altre persone e della natura, ignorando i richiami di allarme e di pericolo mossigli dall’alterato equilibrio sociale ed ecologico. Viceversa, un miglioramento anche fisico delle proprie condizioni sarà visto come il risultato più concreto di una ritrovata sintonia coi cicli vitali costantemente all’opera in noi stessi e nella natura, sintonia, che ci permette di guardare con occhio nuovo e pacificato intorno a noi.

Ma l’astrologo serio, mentre può scoprire i segni che caratterizzano periodi particolarmente intensi e decisivi del ciclo vitale, momenti che richiedono una presa di coscienza essenziale, non può affatto sapere se la persona in questione acconsentirà o meno alle richieste postegli dalla nuova situazione all’orizzonte, né potrà con certezza conoscere a quale livello, se fisico o culturale o spirituale, la persona sarà in grado di recepire e di rispondere al messaggio cosmico che l’interpella in prima persona. La sua libertà ultima di scelta, il suo "libero arbitrio", è quindi intoccato da ogni determinismo o fatalità. Se si vuole, una certa determinazione di quello che è il piano di evoluzione cosmica già esiste, ed è il Progetto Divino che vuole portare l’umanità intera, e con essa la natura, al massimo grado di realizzazione della beatitudine, della bellezza e della sapienza. Ma i tempi, i modi, le forme con cui questo piano si sviluppa restano avvolti nel mistero del Sacro, ed è solo con sforzo cognitivo ed energia creativa che gli individui arrivano a percepirli ed attualizzarli.

Recentemente, l’Astrologia tradizionale ha preso ad interessarsi più della psiche delle persone che degli eventi esterni, almeno in alcuni campi. Anche a questo riguardo la Nuova Astrologia assume un atteggiamento diverso. Le modalità e le tipologie caratteriali non sono più considerate come "eventi interni", fatalità in merito alle quali ci si ritrova con una certa personalità invece che con un’altra; una personalità che ci riveste come un’armatura statica e rigida anche se può essere bella o almeno interessante. L’Astrologia umanistica ricerca invece quale potrebbe essere per ogni individuo la migliore integrazione possibile tra tutte le sue varie componenti psicologiche e caratteriali. Integrazione che, alla guisa di ogni organismo vivente, è destinata a muoversi, a mutare, a crescere nel tempo verso la piena attualizzazione delle potenzialità inerenti alla nascita, che costituiscono la trama e i punti di riferimento attorno a cui si svolge il disegno evolutivo.

Il tema natale viene così osservato come l’immagine di partenza di tale processo. L’enfasi in esso viene posta sulla domificazione (le dodici case), in quanto è questa ad indicare più da vicino l’individualità caratteristica, più che il riferimento ai segni zodiacali, che rappresentano dei fattori collettivi. I pianeti simboleggiano dieci funzioni psicologiche fondamentali, con affinità e compatibilità tra di loro variabili. Gli aspetti reciproci suggeriscono i modi con cui l’individuo potrà tentare l’integrazione e la compensazione delle valenze psicologiche. Le case indicano dodici campi fondamentali dell’esperienza umana; i segni dodici coloriture tipiche che tali esperienze possono assumere. Il fatto che uno o più pianeti si trovano in una determinata casa suggerisce che l’individuo riuscirà più facilmente nel processo di autorealizzazione se focalizzerà le funzioni psichiche da essi simboleggiate nel campo dell’esperienza umana indicato dalla casa in questione. Il segno zodiacale sulla cuspide di ciascuna casa indicherà il "tono" principale che tali esperienze dovrebbero assumere. In tal modo si va al di là di tutti gli infelici dualismi cui ci aveva abituati la vecchia Astrologia.

Non esistono più pianeti benefici o malefici, aspetti belli o brutti, segni buoni o cattivi. Ogni elemento di un tema natale ha in sé potenzialità che si trovano al di là di ogni giudizio moralistico, esse semplicemente "sono". Spetterà poi alla libera volontà e conoscenza della persona scegliere se utilizzarle in modo consono al modello archetipo di realizzazione della sua singolarità, oppure se volgere le doti creative in intendimenti egoistici e distruttivi. Niente in un tema natale può indicare se la persona sceglierà l’una o l’altra via. Carte particolarmente intense o complicate dicono semplicemente che tanto più sofferta e difficile sarà la via da seguire, tanto più piena e soddisfacente sarà la sintesi finale.

Le indicazioni base del tema natale vengono poi "dinamizzate" con varie tecniche (progressioni e transiti), che indicano i tempi e i modi (soggettivi gli uni, oggettivi gli altri), che l’individuo farebbe bene a seguire per sintonizzarsi sui ritmi della vita universale, nel suo fluire attraverso tutte le cose. Accelerare o ritardare tali periodi porta a degli scompensi che si manifestano sul piano psicologico come veri e propri complessi, nevrosi, psicosi. Dato che nella società attuale come in quella passata, le persone nascono già condizionate da una serie di fattori precedenti, in un modo che sfugge al loro controllo, e dato che il primo sviluppo personale è fortemente influenzato da tutta una catena di mancate realizzazioni e frustrazioni accumulatesi da generazioni, la Nuova Astrologia sa bene che complessi e nevrosi sono inevitabilmente presenti in ciascuno di noi.

Anche questo non costituisce un problema non risolvibile. Se l’individuo saprà riconoscere i suoi impedimenti e complessi ed accettarli serenamente, come una parte del peso di sofferenza del mondo che gli è stato dato da portare in avanti verso la redenzione, egli vedrà che i suoi complessi diventeranno altrettanti punti di forza del suo carattere, e saprà trasfigurarli e metterli al servizio di un fine più elevato.

In conclusione si può quindi affermare che secondo l’approccio umanistico, il valore dell’Astrologia natale non sta tanto nel predire eventi o nell’analizzare caratteri, quanto nell’agire come strumento di attualizzazione del potenziale individuale, ed eventualmente anche di auto-trascendenza, aiutando la persona a realizzare la sua singolarità archetipa insieme alla sua compartecipazione armonica con il Tutto. La scuola umanistica ed esoterica dell’Astrologia pone attenzione non solo ai cicli personali ma anche a quelli collettivi, il più importante dei quali è attualmente il passaggio del punto equinoziale dalla costellazione dei Pesci a quella dell’Acquario, passaggio che segna l’inizio della cosiddetta "Nuova Età". Smitizzando tante attese di tipo fatalistico, che sono in realtà proiezioni di emozioni collettive, si pone invece l’accento sul fatto che ogni cambiamento non può verificarsi in modo automatico, ma dovrà sempre essere preceduto da una mutazione effettiva sul piano della consapevolezza. Tale mutazione o conversione sarà tanto più facile quanto più favorevole sarà il momento ed il modo "cosmico". È quindi costante nella Nuova Astrologia l’attenzione, la lettura e la decifrazione di tutti i "segni dei tempi", per cogliere le opportunità collettive che aprono la via verso un’umanità nuova e rigenerata.

E ciò ci porta verso quella che è la dimensione ultima della Nuova Astrologia: uno strumento di indagine metafisica della creazione, un sistema meditativo ed estatico, profondamente esoterico sia nella sua essenza che nei suoi strumenti. Specie con l’aiuto che essa riceve dalla sapienza cabalistica, la Nuova Astrologia diventa uno studio dell’alfabeto archetipo col quale è stato scritto il DNA dell’universo. Suo tramite vengono tradotti i messaggi di sapienza superiore che Dio ha scritto nell’ordine cosmico, e nei quali sono contenuti anche i singoli consigli specifici adatti e diretti a ciascuno di noi, come parte integrante ed essenziale del Tutto.